come-posizionare-sito

Come rendere un sito internet più visibile

La domanda, come rendere un sito internet più visibile, è apparentemente banale e quasi anacronistica, ma invece è pur sempre al centro dell’attività di tutti coloro che operano nel settore dei servizi internet ed anche di chi ha un proprio sito internet e desidera renderlo.

Oggi, rendere un sito internet visibile sui motori di ricerca comporta più azioni di quanto non si facesse alcuni anni fa. Alcune di esse, quelle alle quali ci riferiamo in questo articolo, sono espressamente dedicate al mondo SEO, cioè al posizionamento all’interno dei risultati tradizionali dei motori di ricerca, quella che viene anche denominata “ricerca organica“. Oltre a questa attività, esistono poi soluzioni legate agli strumenti Pay per Click cioè alla visibilità che si può dare ad un sito internet attraverso l’acquisto di spazi a pagamento, sia su Google che all’interno dei principali Social Network.Come rendere un sito internet più visibile

Ma tornando alla domanda come rendere un sito internet più visibile e concentrandoci sui risultati tradizionali di quest’ultimi, alcuni anni fa si sarebbe potuto rispondere facendo riferimento essenzialmente a fattori interni al sito internet in questione e quindi alla modalità con cui era stato realizzato, all’ottimizzazione degli aspetti relativi al codice, in definitiva a tutti quegli accorgimenti tecnici che ogni buon webmaster conosce. Oggi, questo aspetto è ancora presente ma rappresenta circa il 40% del lavoro che è necessario approntare per poter raggiungere il proprio obiettivo.

In cosa consiste quindi il 60% rimanente di questo lavoro? In fattori esterni al sito internet, in parte legati ad azioni che mirano ad aumentare l’autorevolezza del sito ed in parte alla verifica della qualità legata all’infrastruttura tecnica che ospita il vostro sito.

Ricapitolando, ad oggi, ritengo si possano individuare 3 fattori importanti che stanno alla base dell’attività di posizionamento di un sito internet:

  • Strategie interne al sito;
  • Strategie esterne al sito;
  • Strategie legate all’infrastruttura che mantiene il sito on-line.

Le strategie interne al sito sinteticamente consistono nel lavoro sul codice e sulle pagine del sito. Si tratta di ottimizzare il codice ed i contenuti utilizzando in modo corretto il titolo delle pagine ( <title></title>)  la meta description , l’URL delle pagine, i Tag <H1> o ><H2> da utilizzare come titolo del primo paragrafo della pagina, il <body> della pagina, all’interno del quale è importante ripetere la keyword principale della pagina alcune volte (senza esagerare).

Le strategie esterne al sito si sono rese necessarie da quando Google (ed anche altri motori di ricerca) hanno deciso di utilizzare speciali algoritmi per cercare di rispondere in modo sempre più preciso alle ricerche dei propri utenti ed escludere i siti con contenuti di poca qualità. E’ evidente che l’introduzione di questo fattore, di questi algoritmi, ha modificato radicalmente il concetto di posizionamento e le relative strategie, perchè basandosi su questo aspetto si fa entrare in gioco un aspetto qualitativo ed è evidente che non possa essere chi ha realizzato il sito a definire la qualità del sito bensì soggetti e strumenti esterni ad esso. In questo immenso lavoro di “cernita” dei siti internet Google ha deciso di dare credito per la valutazione della qualità dei siti ad alcuni valori e precisamente: la popolarità (link popularity), l’autorevolezza e l’attività sociale.
La popolarità si ottiene grazie ai backlinks che un sito riceve da altri siti, e naturalmente, più si tratta di siti qualitativamente validi meglio è.
L’autorevolezza si riferisce principalmente al nome di dominio: la vicinanza del nome con i contenuti trattati nel sito e la sua anzianità sono elementi importanti da questo punto di vista.
L’attività sociale è direttamente derivante dalla “cassa di risonanza” che il sito riesce ad ottenere grazie al “passaparola” che i social network (Facebook, Twitter, Google + , Linkedin e molti altri) riescono a generare. E’ forse bene ricordare che la maggior parte dei social network prevedono ormai la possibilità di creare pagine business al loro interno ed è importante utilizzare queste pagine per non incorrere in problemi di incompatibilità con i profili personali.
Se vorrete ottenere un buon risultato, sarà dunque necessario che lavoriate su questi 3 aspetti.

Le strategie legate all’infrastruttura, sono sia interne che esterne al sito internet o meglio a come questo è stato costruito e sono in effetti anch’esse legate al concetto di qualità. Google ha infatti iniziato a premiare la velocità di caricamento dei siti internet. Da questo punto di vista quindi il suggerimento è di verificare che i vostri contenuti siano raggiungibili nel più breve tempo possibile di caricamento, altrimenti sarà vanificato il vostro sforzo di inserire contenuti di qualità. Attenzione quindi quando scegliete il software con cui realizzate il sito, o magari un tema grafico da utilizzare all’interno di CMS come wordpress o joomla o semplicemente ad alcune funzionalità legate ad immagini e video. Non ultimo, attenzione a scegliere un buon fornitore di hosting con una soluzione adatta al tipo di sito che si sta realizzando.

Questo è quanto ho potuto apprendere dalla mia esperienza: ma voi? Condividete quanto vi ho scritto? Avete altri suggerimenti utili?

TOP
loading