Uno dei temi più intriganti del marketing, il neuro marketing.

In base a cosa compi le tue scelte?

Il Neuro Marketing, per comprendere quali sono le forme di comunicazione più efficaci a influire sui processi decisionali del consumatore.

Il neuro marketing, applicato a web, è una disciplina che si occupa di comprendere come agevolare la distribuzione dei contenuti affinchè sia meglio recepita dal nostro cervello.

NEURO MARKETING STRATEGICO

Capire le modalità con cui il nostro cervello recepisce gli stimoli che gli provengono dall'esterno per generare attenzione, interesse, acquisti.

ovvero: come agevolare il nostro cervello nella fase di acquisizione dei contenuti di un sito web.

Ti sei mai chiesto con quale criterio i contenuti di un sito internet vengono distribuiti e pubblicati? Probabilmente se lo hai fatto, ti sei risposto “sono distribuiti in modo che siano coerenti, ben suddivisi, in definitiva in modo tale da far capire meglio possibile di cosa tratta il sito web“.

La risposta che credo tu ti sia dato e sicuramente logica. Il problema è che le scelte che ognuno di noi compie nel percorso cognitivo che ci porta da una semplice curiosità ad un acquisto, non sono scelte che dipendono dalla logica, dalla razionalità, ma in gran parte derivanti da aspetti differenti, legati all’emotività.

Ecco quindi che si apre un mondo di conoscenza che è sconosciuto ai più e che ci può aiutare a comprendere in che modo ragioniamo, che cosa effettivamente desta la nostra attenzione, genera il nostro interesse ed alla fine ci fa compiere quel passo che è la meta agognata di tutti coloro che si occupano di marketing: la conversione.

No, stai tranquillo, non sto sconfinando in ambiti religiosi e non ti sto proponendo di convertirti ad una fede diversa dalla tua. Nel settore marketing si parla di “conversione” quando un utente, percorsa una determinata strada cognitiva predisposta per lui, compie tale percorso ed arriva alla sua conclusione facendo ciò che l’autore del percorso si aspettava che facesse.  Generalmente quando si realizzano questi percorsi cognitivi ci si aspetta che l’utente alla fine del percorso effettui un acquisto, ma non sempre. Potrebbe trattarsi dell’iscrizione ad una newsletter, del download di un materiale informativo gratuito, o di molte altre cose. Di fatto però tutte queste azioni alla fine del percorso vengono appunto definite “conversioni” perchè l’utente indiscriminato viene convertito in un utente conosciuto. Il minimo comun denominatore di queste azioni è infatti quello di far sì che l’utente ci lasci i suoi dati e quindi che diventi appunto “conosciuto”.

E’ un percorso che il nostro cervello compie in tempi rapidissimi eppure dentro questi tempi vengono compiuti mille passi, in avanti e indietro all’interno del percorso ed al suo interno vengono vissuti attimi di desiderio, inconscia emotività, rifiuto, paura ed infine, ma ripeto solo infine, anche di logica.

Tutto dipende dalla nostra evoluzione, da come siamo stati fatti e da come ci siamo evoluti per migliaia di anni ed in particolar modo di come lo ha fatto il nostro cervello o, come forse sarebbe meglio dire, i nostri cervelli.

Già perchè il nostro cervello, che siamo abituati a definire al singolare, in realtà è suddiviso in parte differenti, che si sono evolute in momenti differenti e che regolano stimoli differenti generando comportamenti diversi a seconda delle situazioni in cui ci troviamo.

Di tutto questo si occupa il neuro marketing: conoscere come funziona il nostro cervello e e ad agevolarlo a comprendere gli stimoli derivanti da azioni di marketing affinchè compia il percorso che abbiamo preparato per lui e ci accompagni alla fine del percorso.

 Se questa affascinante materia ti interessa, qui di seguito puoi trovare il link al mio Corso di Neuro Marketing Strategico; approfittane.

>>> Scopri qual è il prossimo Corso di Neuro Marketing Strategico più vicino a te.

TOP
loading